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    13 Gennaio 2021
    7 likes

    Domande entro il 31 marzo 2021. Contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese.

    La Provincia autonoma di Trento intende incentivare i diversi settori che operano “sulla pubblica piazza”, da quello della somministrazione di alimenti e bevande a quello del commercio al dettaglio e dei servizi alla persona. 

    Il fine è quello di far fronte alle conseguenze economico del COVID19 aumentando la qualità di ogni località o città del Trentino in modo generalizzato, incentivando pertanto quegli interventi di riqualificazione, ammodernamento o anche semplice abbellimento che nel loro complesso possono rendere il Trentino ancora più attrattivo e moderno, un fattore importante per il posizionamento della nostra provincia sui mercati nazionali e internazionali.

    Beneficiari 

    Imprese con i seguenti codici ATECO (e loro sottocategorie) escluse le attività esercitate nell’ambito di imprese agricole: 

    47.1 – Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati;

    47.2 – Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati;

    47.4 – Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati;

    47.5 – Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati;

    47.6 – Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati;

    47.7 – Commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati;

    56 – Attività dei servizi di ristorazione;

    74.20 – Attività fotografiche;

    75.0 – Servizi veterinari;

    77.21 – Noleggio di attrezzature sportive e ricreative;

    79.1 – Attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator;

    79.9 – Altri servizi di prenotazione e attività connesse;

    85.51– Corsisportiviericreativi;

    93.13 – Palestre 1

    85.53 – Attività delle scuole guida;

    86.90.2 – Attività paramediche indipendenti;

    93.2 – Attività ricreative e di divertimento (escluso 93.29.3 – Sale giochi e biliardi);

    96 – Altre attività di servizi per la persona;

    C – Attività manifatturiere (limitatamente alle iniziative di realizzazione showroom e/o negozi di cui al punto 3, co. 1, lett. a).

    In possesso dei seguenti requisiti: 

    • essere una piccola o media impresa
    • essere iscritto nel Registro delle imprese della provincia di Trento
    • avere una unità operativa sul territorio provinciale
    • non avere in corso procedure concorsuali
    • solamente per i contributi concessi in regime di esenzione non essere considerato
    • in difficoltà secondo la definizione della normativa comunitaria in materia di aiuti di stato

    Interventi ammissibili

    • interventi volti all’avvio di nuove attività e alla realizzazione di nuovi spazi funzionali ad attività esistenti
    • interventi di riqualificazione, ammodernamento e abbellimento delle attività esistenti
    • interventi di riconversione della propria attività

    Spese ammissibili 

    Le spese devono essere riferite a beni di proprietà o in leasing del soggetto richiedente il contributo fatti salvi i seguenti casi:

    • iniziative effettuate tramite operazioni di leasing
    • opere o impianti realizzati relativamente ad immobili oggetto di operazioni di leasing
    • affitto d’azienda tra società controllanti o controllate, ai sensi dell’articolo 2359, primo
    • comma, numero 1), del codice civile, o tra aziende di proprietà dei medesimi soggetti
    • investimenti di importo fino a 300.000 euro (totale domanda), realizzati relativamente
    • ad immobili in disponibilità

    Tipologia di spese ammesse

    • Investimenti immobiliari
    • spese per opere di tipo immobiliare comprensive di finiture e impianti inerenti la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento e/o il cambio di destinazione d’uso degli immobili (incluse le sistemazioni esterne)
    • spese tecniche (progettazione, direzione lavori, sicurezza, certificazione e collaudo statico) nella misura massima dell’8% degli investimenti immobiliari
    • spese per l’acquisto di immobili o parti di essi, entro i prezzi massimi ammissibili stabiliti dai criteri e modalità per investimenti fissi e comunque nel limite massimo di euro 150.000,00
    • Investimenti mobiliari
      • acquisto di mobili, arredi e attrezzature funzionali all’attività (comprese spese di trasporto, imballo, installazione, collaudo e accessori se indicate in fattura) con un prezzo unitario minimo di € 500,00 salvo costituiscano un insieme omogeneo destinato alla medesima funzionalità (es. per l’arredamento o l’attrezzatura riferita ad uno o più locali) di importo almeno ad € 500,00 risultati da una unica fattura.

    Limiti di spesa minima e massima

     LIMITE MINIMO SPESA AMMESSALIMITE MASSIMO SPESA AMMESSA 
    Avvio di nuove attività e realizzazione di nuovi spazi  50.000,00600.000,00 
    Riqualificazione e abbellimento di spazi esistenti  20.000,00 600.000,00 
    Riconversione dell’attività  30.000,00 300.000,00 

    Termini

    Le iniziative devono essere avviate dopo la presentazione della domanda e limitatamente alla concessione in de minimis possono essere avviate non prima del 1 settembre 2020. 

    Le iniziative dovranno essere completate entro il 31 dicembre 2021.

    Possono essere inserite spese sostenute dopo la presentazione della domanda. 

    Non sono ammissibili spese sostenute in data anteriore salvo il caso di cui sopra.

    Non sono ammesse spese sostenute prima 

    Le iniziative si intendono avviate secondo i seguenti criteri: 

    • per investimenti mobiliari: il giorno di emissione della fattura
    • per opere edilizie e installazione impianti: il giorno indicato nella dichiarazione di inizio lavori
    • per operazioni di leasing: il giorno di sottoscrizione del contratto
    • per acquisiti immobiliari: il giorno indicato nell’atto di trasferimento della proprietà

    Agevolazione

    Contributo in conto capitale in regime de minimis, nella misura risultante dalla somma di una base fissa pari al 25% e delle eventuali maggiorazioni in ogni caso la misura massima di contributo non può superare il 30% o la minor misura disponibile in relazione alla capienza de minimis del soggetto richiedente.

    In alternativa a quanto sopra: 

    Le piccole imprese possono richiedere la concessione di un contributo in conto capitale ai sensi del regime di esenzione nella misura risultante dalla somma di una base fissa pari al 17% e delle eventuali maggiorazioni indicate al comma 5; in ogni caso la misura massima di contributo non può superare il 20%

    Le medie imprese possono richiedere la concessione di un contributo in conto capitale ai sensi del regime di esenzione nella misura del 10%.

    Maggiorazioni Piccole Imprese

    5% nel caso di contributo de minimis oppure

    3% nel caso di contributo in regime di esenzione

    Per i seguenti interventi:

    • interventi nei centri storici
    • interventi riguardanti esercizi nuovi o esistenti di vendita di produzioni locali (prevalente vendita di beni prodotti da aziende trentine): 
    • interventi riguardanti attività localizzate in zone di montagna (superiori ai 400 mslm)
    • interventi che comportano la riapertura di esercizi (anche con diversa tipologia/merceologia) dismessi da più di 3 anni
    • interventi di realizzazione di showroom o punti vendita di beni di propria produzione da parte di imprese manifatturiere (artigiane o industriali)

    Presentazione domande

    Le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo 2021 esclusivamente in modalità telematica.

    L’istruttoria avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

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