Domande sino ad esaurimento fondi. Finanziamento agevolato pari al 100% delle spese.
La Regione Piemonte intende sostenere ed incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese.
Beneficiari
Imprese individuali, società di persone, società di capitali comprese le società a responsabilità limitata semplificata (con sede legale, amministrativa ed una sede operativa in Piemonte).
Le imprese richiedenti devono essere a conduzione o a prevalente partecipazione da parte dei seguenti soggetti:
- soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
- soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
- soggetti occupati con un’attività lavorativa che non garantisce un reddito adeguato (reddito presunto inferiore al minimo esente da imposizione fiscale: 8.000 subordinati e parasubordinati – 4.800 per autonomi);
- soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
- soggetti che intendono intraprendere un’attività di auto impiego (si intendono i soggetti in condizione di inattività che vogliono avviare un’impresa con un coinvolgimento lavorativo diretto dei medesimi. Per i predetti soggetti non è ammessa l’iscrizione alta Gestione separata INPS)
I soggetti di cui sopra devono essere residenti o domiciliati in Piemonte alla data di presentazione della domanda.
Le società devono essere costituite da sole persone fisiche.
Nel caso di società di persone almeno il 60% dei soci e del capitale deve appartenere ad una o più delle categorie sopra indicate.
Nel caso di società in accomandita semplice il 60% per cento del capitale del capitale deve essere detenuto dai soci accomandatari appartenenti alle categorie sopra citate.
Nel caso si società di capitali almeno il 60% dei soci deve appartenere da almeno una delle categorie sopra indicate ed almeno l’80% del capitale deve essere sottoscritto da soci nelle medesime condizioni.
Nel caso di responsabilità limitata semplificata l’80% dei soci deve appartenere ad almeno una delle categorie sopra citate.
Nel caso di società formate da due soci entrambi devono appartenere alle categorie di beneficiari.
Tali condizioni devono sussistere:
- per le imprese individuali attive/inattive alla data di iscrizione al registro imprese
- per le società attive all’atto di inserimento dei singoli soci nella compagine societaria
- per le società inattive all’atto di costituzione e all’atto di inserimento dei singoli soci nella compagine societaria
Con riferimento a soggetti che intendono intraprendere un’attività di autoimpiego:
- per le imprese individuali/società attive rientrano anche i soggetti che hanno cessato il precedente rapporto di lavoro dipendente nel periodo che intercorre tra la data di costituzione delle società o di iscrizione al registro imprese in caso di impresa individuale e la data di inizio dell’attività dell’impresa/società richiedente.
- Per le imprese/società inattive rientrano anche i soggetti che hanno cessato il precedente rapporto di lavoro dipendente nel periodo intercorrente tra la data di costituzione della società o di iscrizione al registro imprese in caso di impresa individuale e la data di presentazione della domanda
Esclusioni
- imprese/società formate da soggetti che abbiano operato, in qualità di imprenditori o lavoratori autonomi, nei due anni precedenti rispetto alla data di costituzione dell’impresa richiedente, nello stesso settore di attività, settore identificabile con le prime due cifre del codice Ateco 2007;
- imprese/società formate da soggetti che alla data della domanda si identificano già come imprenditori, lavoratori autonomi o soci di altre società;
imprese/società che acquisiscono, di diritto o di fatto, attività preesistenti alla data di presentazione della domanda, facenti capo al coniuge, ai conviventi, a parenti in linea retta entro il secondo grado, a fratelli e sorelle dell’imprenditore, dei soci e/o degli amministratori;
- imprese/società a cui sono conferite attività preesistenti alla data di presentazione della domanda, facenti capo all’imprenditore, ai soci e/o agli amministratori;
- imprese/società che operano con contratti di affitto d’azienda o di ramo d’azienda la cui durata è inferiore al piano di rimborso di cui al successivo punto 6;
- imprese/società operanti nei settori esclusi o con limitazione di cui al Regolamento “de minimis” vigente;
- imprese/società che alla data di presentazione della domanda sono oggetto di procedura concorsuale;
- imprese o da imprenditori nei cui confronti siano stati elevati protesti alla data di presentazione della domanda.
Interventi ammissibili
La domanda di finanziamento agevolato non inferiore ad euro 10.000 (iva esclusa) e non superiore ad euro 120.000 (iva esclusa) deve essere finalizzata alla realizzazione di investimenti materiali ed immateriali, iscrivibili a cespite e distinti dalle spese per attivazione e adeguamento dei locali e degli impianti necessari per l’esercizio dell’attività.
La richiesta di finanziamento deve essere presentata entro 24 mesi dalla data di costituzione (per le imprese individuali dalla data di iscrizione al registro imprese).
Spese ammissibili
- acquisto di macchinari ed attrezzature
- acquisto di automezzi connessi e strumentali all’attività aziendale (immatricolati come autocarri per il trasporto merci) è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte dei beneficiari operanti nel settore del trasporto per conto terzi
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere nocnhe spese di progettazione per un importo non superiore al 40% della spesa complessiva ritenuta ammissibile
- acquisto di arredi strumentali
- acquisto di apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi
- spese per la realizzazione del logo e/o del sito fino ad un massimo di € 3.000 (iva esclusa)
Sono ritenuti ammissibili i beni usati se le spese sono sostenute e regolarmente fatturate.
Non sono ammessi:
- i beni acquisiti o da acquisire in leasing
- gli investimenti autofatturati
- l’avviamento commerciale
- l’acquisizione di prestazione che il beneficiario potrebbe realizzare in proprio (es. lavori in economia) in quanto dotato delle competenze tecniche ed organizzative necessarie.
Le spese devono essere fatturate a decorrere dalla data di costituzione dell’impresa (dalla data di attribuzione della partita iva per le imprese individuali) e pagate entro la data di effettuaizone della rendicontazione di cui al presente Avviso.
Agevolazione
Il Finanziamento a tasso agevolato copre sino al 100% degli investimenti e delle spese ritenute ammissibili e viene erogato con le seguenti modalità:
Ambiti prioritari di intervento (imprese a prevalente conduzione femminile con esclusione delle SRLS):
- 60% fondi regionali a tasso zero
- 40% fondi bancari a tasso zero
Ambiti non prioritari di intervento:
- 50% fondi regionali a tasso zero
- 50% fondi bancari a tasso zero
La garanzia interviene a copertura dell’80% della quota di finanziamento erogata con fondi bancari a favore dell’impresa.
Il limite massimo di intervento del fondo di garanzia è pari ad € 48.000 per le nuove impese.
Il limite massimo del finanziamento è di € 120.000 (iva esclusa) ed il limite minimo è di 10.000,00 (iva esclusa).
Il finanziamento deve essere rimborsato in rate trimestrali con scadenza ultimo giorno del trimestre solare (marzo, giugno, settembre, dicembre) nel termine massimo di 72 mesi (senza preammortamento).
L’eventuale contratto di locazione (comodato o service) della sede legale, amministrativa, operativa in Piemonte deve avere una durata superiore rispetto al predetto termine massimo per il rimborso del finanziamento agevolato.
Presentazione delle domande
Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica sino ad esaurimento fondi.