Domande entro il 7 aprile 2021. Contributo in conto capitale sino a 50.000 euro.
Attraverso la sottomisura “Sostegno alla costituzione e allo sviluppo di micro-imprese e piccole imprese”, il GAL intende supportare piccoli investimenti al fine di fermare lo spopolamento delle aree rurali che compromette la qualità della vita delle popolazioni che vi risiedono, perché vengono a mancare prodotti, servizi e attività essenziali. L’operazione vuole quindi essere di supporto, con un sostegno alle creazione/ammodernamento / ampliamento di attività extra –agricole mediante il sostegno di investimenti a carattere innovativo e sostenibili.
Beneficiari
I soggetti ammessi a contributo sono:
- Microimprese e piccole imprese non agricole attive nelle aree rurali ai sensi della Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE ed iscritte all’albo provinciale delle imprese artigiane o del registro delle imprese
- Persone fisiche che risiedono nell’area LEADER di riferimento alla SSL LUCUS Esperienze Rurali;
- Imprese di nuova costituzione attive o non attive, comprese quelle iscritte all’albo provinciale delle imprese artigiane o del registro delle imprese (costituite entro 12 mesi precedenti dalla presentazione della domanda di sostegno, da soggetti non già titolari o soci di impresa nei due anni antecedenti la data di presentazione della domanda ed attive e regolarmente operanti alla data di liquidazione del contributo)
Tutti i beneficiari devono avere la sede operativa dell’attività ubicata nell’area Leader del GAL LUCUS Esperienze Rurali.
Per le imprese già esistenti
Essere titolari, per almeno sei anni successivi, degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività produttiva, documentata da atto di proprietà e/o affitto e/o comodato d’uso regolarmente registrati alla data di presentazione della domanda.
Per le imprese di nuova costituzione
Solo nel caso non si prevedi l’acquisto, essere titolari, per almeno sei anni successivi, degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività produttiva, documentata da atto di proprietà [4] e/o affitto [5] e/o comodato d’uso [6] regolarmente registrati alla data di presentazione della domanda;
nel caso si prevedi l’acquisto degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività produttiva, questa costituisce una spesa ammissibile purché funzionale alle finalità dell’operazione in questione e se rispetta almeno le seguenti condizioni:
o possedere un preliminare di compravendita, opportunamente registrato come per legge, e finalizzato al successivo perfezionamento in caso di finanziamento delle attività previste;
o che esista l’attestazione di un tecnico qualificato indipendente o di un organismo debitamente autorizzato, con cui si dimostri che il prezzo futuro di acquisto non sia superiore al valore di mercato e che l’immobile sia conforme alla normativa urbanistica vigente ovvero che siano specificati gli elementi di non conformità, nei casi in cui l’operazione preveda la loro regolarizzazione da parte del beneficiario finale;
che l’immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento pubblico. Tale limitazione non ricorre nel caso in cui l’Amministrazione concedente abbia revocato e recuperato totalmente le agevolazioni medesime;
o che esista un nesso diretto tra l’acquisto dell’immobile e gli obiettivi dell’operazione, nonché sia previsto un periodo minimo di destinazione d’uso pari ad anni 10
Esclusioni
Imprese agricole, iscritte nella sezione speciale del registro delle Imprese di cui all’ art. 2188 e seguenti c.c.
Localizzazione degli interventi
Gli interventi oggetto di investimento dovranno essere realizzati nei comuni dell’Area LEADER “Vulture Alto Bradano, definito dal territorio dei 20 Comuni: Atella, Barile, Ginestra, Lavello, Maschito, Melfi, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Venosa, Acerenza, Banzi, Cancellara, Forenza, Genzano di Lucania, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo S.G., San Chirico Nuovo e Tolve.
Interventi ammissibili
Investimenti finalizzati alla costituzione di nuove imprese ed al consolidamento di quelle esistenti.
I possibili ambiti di intervento devono riguardare:
- Attività e Servizi turistici, compresa la piccola ospitalità;
- Attività e Servizi culturali;
- Attività e Servizi sociali alla popolazione e/o al turismo;
- Attività e Servizi sportivi, ludico-ricreativi, didattico-formativi;
- Attività e Servizi ambientali;
- Servizi reali alle imprese ed alla popolazione;
- Artigianato tradizionale, tipico e/o artistico;
- Piccolo commercio, compresa la ristorazione;
- Piccola trasformazione e vendita dei prodotti agroalimentari ed ittici locali;
- Information and Communication Technology (ICT);
- Editoria, comunicazione, grafica e/o pubblicità, tipografia, fotografia, stampe anche digitali, etc.
Elenco Codici Ateco ammissibili al presente Avviso.
Spese ammissibili
Investimenti materiali, che possono comprendere spese per:
a) Opere edili ed infrastrutture
costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili, entro un tetto massimo pari al 70% del progetto complessivo, comprensivo delle spese generali
Nello specifico:
Le micro imprese già esistenti possono prevedere:
Interventi strutturali di rifunzionalizzazione, riqualificazione ed ampliamento dei locali destinati allo svolgimento dell’attività produttiva
Le micro imprese di nuova costituzione possono prevedere:
Acquisto, ristrutturazione funzionale e tecnologica dei locali destinati allo svolgimento dell’attività produttiva
b) impianti ed attrezzature produttive e/o tecnologiche
acquisto o leasing di nuovi macchinari, attrezzature (compresi gli arredi) fino a copertura del valore di mercato del bene
c) spese generali fino ad una percentuale massima del 10% dell’importo totale ammesso
Spese generali collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità, secondo quanto disposto dal DM Giustizia del 20/07/2012 n. 140.
Investimenti immateriali, che possono comprendere spese per:
d) Beni e Servizi
Creazione e/o implementazione di siti internet, acquisizione di hardware e software, solo se strettamente necessari alla funzionalità del progetto
e) Investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali
Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali
f) Spese generali per investimenti immateriali
Spese per la tenuta del c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione • spese per garanzie fideiussorie
Spese per l’avvio dell’attività, limitatamente al periodo previsto per l’inizio e la conclusione degli investimenti (dodici mesi), quali affitti e noleggi, utenze, spese notarili e oneri amministrativi ( solo per le microimprese di nuova costituzione).
Gli investimenti dovranno essere realizzati entro e non oltre 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione individuale del contributo
Agevolazione
Contributo in conto capitale che non potrà essere superiore al 50% delle spese ammissibili nella misura minima di € 12.500,00 e massima di euro 50.000,00 e rispettivamente a fronte di un investimento minimo di € 25.000,00 e massimo di € 100.000,00.
Presentazione domande
Le domande potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica entro il 7 aprile 2021.